Nei mesi in cui Milano si appresta ad accogliere i 20 milioni di turisti previsti all’EXPO 2015, la “sharing economy” (economia collaborativa) si fa sempre più una realtà. Centinaia di migliaia tra queste persone approfitteranno di nuove forme di ospitalità e mobilità basate sulla condivisione e lo scambio per esplorare le attrazioni presenti in città e nel resto d’Italia usando servizi come Airbnb per gli alloggi, BlaBlaCar per il car sharing, Uber per i taxi.
Chi vorrà deliziarsi con l’autentico cibo italiano, poi, potrà usare BonAppetour, una piattaforma online che permette a chi viaggia di mangiare con persone locali, in tutto il mondo. La community di BonAppetour, che conta più di cinquecento hosts (appassionati di cucina) in oltre 50 città nel mondo, ha appena aperto ufficialmente in Italia, a Milano, Roma, Firenze, e Venezia.
Nella patria del buon mangiare, naturalmente, il servizio conta già la sua più grande comunità di hosts. “La ricezione che abbiamo avuto è stata incredibile”, racconta Inez Wihardjo, COO e co-fondatrice di BonAppetour. “In Italia il cibo è una così importante parte della cultura che l’idea di cucinare per i turisti è molto eccitante per chi è appassionato di cucina. Con BonAppetour, diamo loro la possibilità di fare qualcosa di nuovo con la loro passione, portandola da un semplice hobby ad un vero e proprio ristorante in casa.”
Il team di BonAppetour ha viaggiato tutta l’Europa per incontrare appassionati di cucina che vogliono iniziare quest’avventura. “Siamo determinati ad incontrare personalmente tutti i nostri host, per assicurarci che comprendano i principi su cui abbiamo fondato BonAppetour, e che possano offrire esperienze indimenticabili ai loro ospiti”, spiega Inez.
Se sei a Milano per l’Expo e hai già condiviso un appartamento per il tuo alloggio, o un’auto per spostarti, perchè non anche una cena con BonAppetour?
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