
Si fa un gran parlare di diete alternative, di persone che scelgono di essere vegane o vegetariane. Spesso i due termini vengono utilizzati come sinonimi, ma non indicano le stesse caratteristiche alimentari.
Fioriscono i supermercati che offrono menu senza carne e quelli completamente veg, anzi che fanno del veganismo la propria cifra distintiva. Nei supermercati cresce lo spazio riservato a prodotti vegani o vegetariani, segno di un mercato in costante crescita.
Ma che differenza c’è tra un vegetariano e un vegano?
Vegetarianismo, vegetarismo, vegetarianesimo indicano una dieta alimentare caratterizzata dalla limitazione o dall’esclusione di parte o del totale degli alimenti di origine animale, con conseguente prevalenza di alimenti di origine vegetale. Le motivazioni alla base della scelta possono essere diverse, poggiare su convinzioni salutistiche, religiose, animaliste.
I vegani si distinguono tra quelli che seguono una dieta rigorosamente vegetale, escludendo anche gli alimenti di derivazione animale, e quelli che estendono il comportamento anche altri aspetti della vita, scegliendo ad esempio solo capi di abbigliamento in fibre vegetali sintetiche e artificiali o acquistando esclusivamente prodotti vegan.

logo che indica se un prodotto o alimento è vegan
Un vegano pertanto rifiuta il consumo di ogni tipo di carne anche come ingredienti. Niente strutto, pasta all’uovo o brodo di carne, per esempio.
Il rispetto verso il mondo animale, quindi riguarda anche la scelta di non indossare capi in pelle e optare unicamente per capi in fibre vegetali, artificiali e fibre sintetiche. Tanti che si definiscono vegani scelgono anche cosmetici e prodotti per la pulizia della casa con marchio o certificazione vegan. Il caratteristico simbolo garantisce che un prodotto non sia stato testato su animali e che sia privo di ingredienti di origine animale.
Un vegano, in buona sostanza adotta un complesso di norme che influenzano le abitudini e le scelte d’acquisto quotidiane.
Un vegetariano sceglie per la propria alimentazione di rinunciare alla carne di tutti gli animali (solitamente anche quelli marini). Alla base c’è la scelta di non sacrificare esseri viventi. In base a questo principio quindi non è necessario rinunciare a prodotti di derivazione animale come latte, uova, formaggi. Un vegetariano limita la propria scelta alla sfera alimentare (solitamente), quindi non si porrà il problema dell’acquisto di scarpe in pelle o della composizione dei cosmetici.
Naturalmente sono tante le sfumature comportamentali e tanti vivono le diete in maniera flessibile.
Perché è importante la distinzione?
Per un ristorante è fondamentale indicare se i suoi piatti sono vegani o per vegetariani. Se tra gli ingredienti di un’insalata ci sarà formaggio sarà vegetariana, non vegana e non potrà essere offerta ad una persona che sceglie di rifiutare qualsiasi derivato animale.
E’ bene precisare che alla base della dieta alimentare vegana o vegetariana c’è una scelta che si fonda soprattutto sull’etica, non su aspetti sanitari basati sull’intolleranza a certi alimenti o allergie.
Va distinta nettamente la dieta alimentare per persone celiache, che riguarda l’esclusione categorica di glutine non riguardano la presenza di alimenti di origine animale, ma il glutine, che va assolutamente eliminato dal piatto.
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