
Buoni pasto ai dipendenti part-time? E’ lecito, ma nel rispetto dei contratti collettivi. Lo afferma, chiarendo un dubbio che spesso viene posto dalle aziende Il Sole 24 Ore in un articolo nel quale motiva il ricorso al servizio buoni per i lavoratori in regime part-time sia orizzontale che verticale.
L’articolo fa riferimento al parere Aran Ral 1849 e riassume il quadro di riferimento normativo. Si riferisce alle amministrazioni pubbliche, ma i quesiti cui risponde sono posti spesso anche da aziende private.
Dunque, sì ai buoni pasto per i lavoratori part-time indipendentemente dalle ore effettuate. Il Sole 24 Ore specifica che hanno diritto al buono pasto i dipendenti che svolgono la loro attività al mattino con prosecuzione nel pomeriggio. Non è prevista una durata specifica della pausa pranzo, che può andare dai 30 minuti alle 2 ore. Naturalmente il pasto deve essere svolto fuori dall’orario di lavoro, come accade per ogni lavoratore in pausa.
Il part-time può essere orizzontale o verticale. E’ orizzontale quando il dipendente presta la sua opera per un numero ridotto di ore tutti i giorni, mentre è orizzontale, quando il monte ore è distribuito per un numero inferiore di giorni, concentrate quindi in giorni specifici.
Gli enti pubblici che volessero chiedere una consulenza a Day gruppo UP possono chiamare il numero verde 800515323 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 o inviare una mail a customer@day.it.
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