Capita spesso che quando si ricevono per la prima volta buoni pasto dal proprio datore di lavoro ci si ponga qualche dubbio sull’utilizzo: li devo firmare? Timbrare, magari? Dove si possono spendere?
Proviamo a sgomberare qualche dubbio sul servizio buoni pasto per dipendenti scoprendo le regole di utilizzo dei ticket.
Ogni dipendente ha diritto ad un buono pasto al giorno per ogni giorno effettivamente di lavoro: quindi non si ha diritto in caso di ferie o malattia. Questo in quanto il buoni pasto è un servizio sostitutivo di mensa, un rimborso pasto fornito dall’azienda. Ovvio che se non si lavora, non c’è alcun pranzo da rimborsare.
Il buono pasto è personale, e se anche non è riportato specificatamente il nome dell’utilizzatore, esso è utilizzabile
solo dal dipendente, che al momento del suo impiego dovrà firmarlo sul retro e apporre la data.
Si può spendere un buono pasto al giorno, quindi non è prevista la cumulabilità.
I buoni pasto si possono utilizzare presso tutti gli esercizi di ristorazione pubblici affiliati con Day gruppo UP: bar,
ristoranti, pizzerie, mense, trattorie, rosticcerie e anche nelle gastronomie dei supermercati. Per conoscere il locale affiliato più vicino a te puoi fare un salto sul sito Trovalocali, che presenta una vasta selezione dei ristoratori, o scaricando la applicazione per smartphone Iphone e Android, che permette numerose funzionalità.
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